sabato 14 gennaio 2017

Santo desiderio

«Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell'acqua mi disse: "Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo"» (cf. Gv 1,29-34). Stupenda questa constatazione del Battista, che spiega la sua scelta coraggiosa. Pur non avendo a lungo conosciuto Gesù, pur non avendo avuto garanzie visibili della sua persona, pur non avendolo potuto toccare e vedere per molti anni, tuttavia lo aveva servito, si era giocato totalmente per lui, non a parole, ma coi fatti. Qualcuno però gli aveva detto che un giorno avrebbe incontrato il Messia, ricevendo anche un segno e cioè la possibilità di cogliere l’azione dello Spirito Santo su di lui. Questo Qualcuno era Dio. Ci affascina l’umiltà del Battista nell’accogliere la volontà di Dio senza pretese di ulteriori chiarimenti. Dio ha detto questo, io lo faccio, ho fiducia. Dovrò metterci tutto quello che ho, ridimensionare continuamente le mie attese, lasciarmi interpellare da un progetto che non sono io a decidere, ma io mi fido. 

Nel nostro cuore scende un brivido. Sì, è così che funziona quando mettiamo la nostra vita nelle sue mani. Abramo ne seppe qualcosa, e con lui tanti uomini e donne di fede, fino a Maria. Lei pure ha servito un progetto di cui le sfuggivano i contorni. Un po’ come accade a noi, che intuiamo, sentiamo, e siamo anche confermati, dalla vita, dalla Parola, ma capiamo anche molto bene che non possediamo il quadro pieno e che anzi più andiamo avanti più diventa arduo contenere il tutto dentro un disegno plausibile. Maria ha imparato sulla sua pelle quanto sia difficile stare nella testa di Dio, afferrare i suoi pensieri. Lui ci dice di sé l’essenziale, ma le modalità attraverso cui vorrò condurci ci sono estranee, finché non le percorriamo. E allora è un po’ tardi. Ma solo per noi. Per lui è il momento favorevole da gustare in pienezza, perché è il giorno in cui dopo anni e anni di incertezza si delinea un disegno più chiaro. 

Maria perciò ci aiuta a diventare saggi. Ce ne dà la forza col suo amore di madre. Saggi di quella sapienza che ha guidato anche il cuore di Giovanni Battista. Lui che solo poco prima di morire ha potuto contemplare il volto di Gesù. Tutta la sua esistenza era stata un santo desiderio. La sua guida era stata la fiamma interiore che lo Spirito aveva acceso. Quella Parola depositata direttamente dal cielo a cui con umiltà si affidò, preferendo spendersi per un ideale piuttosto che vivacchiare per i suoi bisogni. Chi glielo ha fatto fare?, ci verrebbe da dire. Ma la risposta la intuiamo subito. Quando trovi il tutto non appartieni già più a te stesso. Puoi cominciare a dimenticarti, a diminuire, a diventare piccolo, e così forse avrai messo la prima pietra del lungo processo di espropriazione che ti farà libero e libero davvero.


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